Fonte originale: Shalom
di MICHELLE ZARFATI
Conclusa la XXIII edizione del Premio Letterario ADEI WIZO Adelina Della Pergola. Dopo tre anni di premiazioni da remoto, a causa dell’emergenza pandemica, si torna finalmente in presenza come da tradizione, stavolta a Livorno. Presenti all’evento molti studenti e cittadini livornesi, ma anche tantissime componenti dell’ADEI WIZO. Un riconoscimento importante per gli amanti della letteratura, specialmente perché l’iniziativa ha avuto per quest’anno due autori assai noti come Eshkol Nevo e Andrea Molesini, mentre in collegamento hanno partecipato Ayelet Gundar-Goshen, Yigal Leykin e Max Gross. Un panel prestigioso, composto dai principali esponenti della nuova generazione di autori israeliani. Istituito nel 2000 e dedicato a Adelina Della Pergola dal 2008, educatrice e Presidente dell’Associazione che riunisce le Donne Ebree d’Italia il premio rappresenta un importante riconoscimento promosso da ADEI-WIZO. Lo scopo principale è quello di permettere al pubblico di conoscere tutti i modi di declinare l’ebraismo grazie alla narrativa, dalla tradizione all’arte per arrivare alla cultura e alla storia.
Il pluripremiato e amato autore Eshkol Nevo ha ricevuto il Premio dalle mani di Susanna Sciaky, Presidente dell’Adei. Ha poi preso la parola per raccontare qualcosa in più del suo libro “Le vie dell’Eden” (Neri Pozza) scelto dalla giuria popolare. “Il primo Premio Letterario che ho ricevuto è stato proprio questo, ADEI WIZO Adelina Della Pergola, per “La simmetria dei desideri” ha ricordato Nevo. All’epoca fu proprio quello di cui avevo bisogno per spronarmi a continuare questo mestiere. Si può dire che oggi sto chiudendo un cerchio. Un ringraziamento all’ADEI WIZO e a Neri Pozza che hanno creduto in me fin dall’inizio” ha aggiunto lo scrittore. “Una delle cose che possiamo fare è ri-umanizzare e dare la vita alle parole che sono state usate fino a consumarsi, che altrimenti rischiano di diventare parole innocue. Uno scrittore deve essere in contatto molto fisico con la vita”.
Per quanto riguarda invece il Premio per la sezione ragazzi è stato assegnato alla scrittrice Ayelet Gundar Goshen con “Dove si nasconde il lupo”. L’autrice si è collegata a distanza da Israele. “In fondo il mistero della vita non è l’esplorazione dell’universo – ha spiegato l’autrice - ma cercare di capire chi sono le persone a noi più care. Ed è questo l’aspetto veramente umanistico della letteratura, perché ci troviamo ad affrontare tutti gli stessi problemi”.
La cerimonia è proseguita con i saluti da Israele di Sergio Della Pergola, che assieme a sua sorella Mara tiene in vita il ricordo della madre attraverso questo importante premio annuale.
(17 maggio 2023)