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I vincitori della XXV Edizione sono Gaëlle Nohant e Raffaele Genah

  • nelly618
  • 7 giorni fa
  • Tempo di lettura: 3 min

 


L’attesa è finita: le Giurie hanno decretato i vincitori della XXV Edizione del Premio Letterario ADEI WIZO Adelina Della Pergola.

Vince L’archivio dei destini di Gaëlle Nohant (Neri Pozza), mentre al secondo posto si è classificato “La mossa giusta” di Enrico Franceschini (Baldini e Castoldi) e al terzo “La Meteorologa” di Tamar Weiss Gabbay (Giuntina).

Vince il Premio della Sezione Ragazzi Notturno Libico di Raffaele Genah (Solferino)al secondo posto, per un soffio di voti, si classifica “Aggiustare l’universo” di Raffaella Romagnolo (Mondadori).

 

Tutti gli scrittori saranno comunque protagonisti della Cerimonia di Premiazione pubblica che si terrà mercoledì 7 maggio alla Sinagoga Centrale di Milano (ore 17, accesso dalle 16.30), dove parleranno delle loro opere in una tavola rotonda con la giornalista, saggista e direttrice dei media della Comunità Ebraica di Milano Fiona Diwan. Parteciperà in collegamento anche lo scrittore Eshkol Nevo, Menzione Speciale della Giuria per il romanzo “Legami” (Feltrinelli).

 

Susanna Sciaky, Presidente Nazionale ADEI WIZO, commenta così i risultati della votazione: “È stata sicuramente una delle Edizioni più combattute sotto il profilo dei voti, del resto la Giuria Selezionatrice presieduta da Sira Fatucci ha messo nelle mani della Giuria popolare e della Giuria dei ragazzi volumi molti diversi tra loro per stile, ambientazione e temi trattati. È un dato molto positivo perché è più che mai importante, nel contesto di oggi, far comprendere le tante sfaccettature che l’ebraismo ha assunto nel suo continuo dialogo con la storia e la società. Anche per questo sarà importante esserci alla Cerimonia di Premiazione a Milano il 7 maggio: sarà un modo per dimostrare quanto la cultura possa essere uno strumento fondamentale per vincere pregiudizi e stereotipi che stanno tristemente ritornando, sull’onda di un’ignoranza sempre più difficile da arginare”.

 

Gli autori e libri vincitori

 

Nata nel 1973 a Parigi, Gaëlle Nohant ha pubblicato nel 2007 il su primo romanzo “L'Ancre des rêves”, con cui ha vinto il premio Encre Marine. Il seguito, intitolato “La Part des flammes” pubblicato nel 2015, vince il France Bleu Book Prize - Page des Libraires e il Pocket Book Readers' Prize. Tra i due, nel 2010 è stata pubblicata la raccolta di racconti “L'Homme dérouté”. Il suo terzo romanzo, “Legend of a Waking Sleeper (2017)”, ispirato alla vita dello scrittore Robert Desnos, vince il prestigioso Prix des Libraires.  Attualmente vive e lavora a Lione. 

 

L’archivio dei Destini” è un romanzo che intreccia realtà e finzione per raccontare le persecuzioni naziste attraverso la figura di una giovane archivista francese che si dedica a restituire dignità alle vittime della Shoah attraverso il recupero e la restituzione ai famigliari sopravvissuti di oggetti loro appartenuti. Gli oggetti divengono così veri "testamenti simbolici" e, attraverso di essi, vengono ricostruite storie di vite spezzate. Una scrittura delicata che trasforma il lavoro dell’archivista in una riflessione sulla memoria e sulla possibilità di riannodare i fili di vite distrutte.

 

Raffaele Genah è nato a Tripoli nel 1954. Entrato in RAI nel 1988, è stato dal 2000 al 2018 vicedirettore del Tg1 per poi assumere nel 2019 l’incarico di responsabile dell’ufficio di corrispondenza di Gerusalemme per i servizi dal Medio Oriente. È stato curatore di “Lezioni di mafia”, trasmissione ideata da Giovanni Falcone e Alberto La Volpe. Ha scritto con Valter Vecellio “Storie di ordinaria ingiustizia” (prefazione di Leonardo Sciascia). Oggi collabora con Il Messaggero.

 

“Notturno Libico” è stato molto apprezzato dagli studenti delle scuole perché ha permesso loro di approfondire un pezzo di storia purtroppo ancora poco conosciuto in Italia. La vicenda inizia a Tripoli nel 1967: la Guerra dei Sei Giorni innesca una spirale di violenze contro l’intera Comunità Ebraica della città. Comincia un esodo straziante, con migliaia di persone costrette a fuggire precipitosamente abbandonando ogni cosa. Due di quelle sono Giulio e Jasmine, con il loro figlio di pochi mesi. La coppia riesce a scappare in Italia, ma Giulio decide di rientrare in Libia per cercare di salvare o di vendere almeno una parte dei beni di famiglia rimasti nel paese e viene arrestato. Per i due coniugi è l’inizio di un viaggio all’inferno e ritorno, tra trame oscure, intrighi e speranza.

 

Per assistere alla Cerimonia di Premiazione del 7 maggio alla Sinagoga di via Guastalla a Milano è necessario accreditarsi scrivendo a premioletterario@adeiwizo.org 

 

 

 

 

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