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Luca Barbareschi scatenato: "I giovani leggano prima di parlare"

Fonte originale: Torino Cronaca


"Quello che sta accadendo mi ricorda molto il '68 e l’ignoranza di quegli anni. Io ero nei movimenti studenteschi e sfasciavamo le vetrine. Quando tornai a casa da una manifestazione e mio padre mi chiese chi era Ho Chi Minh, al mio balbettare mi diede un ceffone. Mio padre, uomo intelligente, lo devo ringraziare per avermi obbligato a leggere prima di parlare. E mi auguro che i giovani leggano non perché diventino semiti e antisemiti, ma perché è il solo modo per farsi un'idea di libertà". Così l'attore ebreo Luca Barbareschi, è intervenuto ieri al Circolo dei lettori di Torino nella Premiazione del XXIV Premio Letterario ADEI WIZO Adelina Della Pergola.


LA PREMIAZIONE

Da Roma è arrivata la giornalista Denise Pardo (vincitrice con il romanzo "La casa sul Nilo"), da Israele la scrittrice Sarai Shavit (vincitrice del premio speciale della giuria per il romanzo "Lettera d’amore e di assenza"), dall’Irlanda uno degli autori più illustri della letteratura anglosassone: Hugo Hamilton. Mentre in collegamento c'erano la scrittrice e attrice israeliana Gila Almagor (vincitrice nella sezione ragazzi con "Sotto l'albero delle Giuggiole") e Goldie Goldbloom dalla sua casa a ChicagoIl filo rosso che unisce tutti questi blasonati autori è la pubblicazione in Italia nel 2022 di romanzi che riguardano da vicino l’ebraismo.


Chi ha raccontato episodi storici, chi descritto personaggi, tradizioni e cultura appartenenti al mondo ebraico. Per questo sono stati selezionati per questo Premio, nato nel 2000, per iniziativa dell’Associazione Donne Ebree d’Italia, parte della Federazione della WIZO (Women International Zionist Organization), con lo scopo di dare rilievo agli autori contemporanei viventi di narrativa che scrivono di argomenti ebraici e, allo stesso tempo, di far conoscere le loro opere al grande pubblico. Una particolare sezione della manifestazione è rivolta ai ragazzi delle scuole, presenti in gran numero davanti al palco della sala grande del Circolo dei Lettori, con l'idea di rendere l'iniziativa uno strumento fondamentale per sviluppare nei giovani una sana valutazione della storia libera da pregiudizi. 


"In 24 anni la cerimonia di premiazione è stata ospitata in tante sedi illustri alla presenza di nomi prestigiosi, ma i tragici avvenimenti di questi mesi hanno reso questa edizione molto particolare" ha dichiarato Susanna Sciaky, presidente nazionale ADEI WIZO. "Mentre alcune Istituzioni delegate alla diffusione della conoscenza si stanno macchiando di atti di immotivato boicottaggio nei confronti di Israele - ha aggiunto -, ho visto con piacere un mondo della cultura stringersi intorno alla nostra iniziativa, nata proprio per costruire la consapevolezza necessaria per sconfiggere il pregiudizio: in molti hanno capito che leggere e immedesimarsi nelle storie di questi autori è sicuramente un modo per essere cittadini migliori".


All'incontro era presente anche il rabbino capo della Comunità ebraica di Torino, Ariel Finzi: "La situazione peggiora ogni giorno che passa, adesso anche le istituzioni faticano perfino a pronunciare la parola "ebreo". Sono molto preoccupato - ha sottolineato - anche per l'odio immotivato che molti giovani nutrono nei nostri confronti. Gli ebrei vogliono la pace ma per ottenerla - ha concluso - Hamas deve essere sconfitto".


9 maggio 2024


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