La WIZO ha voluto dedicare gli otto giorni di Chanuccà ai bambini prigionieri a Gaza che sono tornati dalle loro famiglie. Storie di vite colpite da un’esperienza terribile che abbiamo voluto ricordare per augurare a ciascuno di loro una vita meravigliosa.
Dafna e Ela sono tornate, i loro volti sono fiammelle di speranza che abbiamo il dovere di mantenere luminose. Dopo i lunghi giorni nelle mani di Hamas, si sono riunite alle loro famiglie. Speriamo possano presto ritrovare un po' di serenità e accendiamo la prima candelina di Chanuccà pensando a loro e a tutti coloro che sono ancora ostaggi. Che le luci di Chanucca' possano sempre illuminare i loro cuori.
Dedichiamo la seconda candelina di Chanuccà a Yuli e Ema, due dolcissime bambine finalmente tornate dalle loro famiglie dopo aver visto cose che un bambino non dovrebbe nemmeno immaginare. A loro e a chi ancora è tenuto in ostaggio il nostro pensiero più profondo. Che le luci di Chanucca' possano sempre illuminare i loro cuori.
Dedichiamo il terzo lume di Chanuccà a Eitan, uno dei bambini tornati dall’oscurità della prigionia e il cui sorriso speriamo possa contribuire a sconfiggere le tenebre di questi giorni difficili. Che le luci di Chanucca' possano sempre illuminare i loro cuori.
È con Hila che desideriamo accendere idealmente il 4° lume di Channuccà. Anche lei è tornata ad abbracciare la sua famiglia dopo essere stata rapita il 7 ottobre, un miracolo che ci insegna quanto la luce della speranza non debba mai spegnersi. Che le luci di Chanucca' possano sempre illuminare i loro cuori.
La quinta candelina di Chanuccà che accenderemo questa sera è dedicata a Ohad e al suo ritorno a casa in Israele. Ohad è un bimbo di 9 anni, che ama il calcio ed è piuttosto abile con il cubo di Rubik. È stato rapito insieme a sua madre Keren mentre erano in visita a sua nonna Ruthy, anche lei sequestrata dai terroristi. Nei quasi due mesi di prigionia ha compiuto gli anni. Gli auguriamo di ricevere tutti i regali che non ha potuto avere in quell’occasione e anche di più e che le luci di Chanucca' possano sempre illuminare il suo cuore.
Mentre comincia il sesto giorno di Chanuccà vi raccontiamo di Noam e Alma, due fratelli da poco rientrati dalla prigionia dopo essere stati rapiti dal Kibbutz Be'eri. La loro mamma, Yonat, è stata uccisa durante lo stesso attacco, mentre il fratello maggiore, Yahli, è sopravvissuto perché si trovava nel Nord di Israele. Noam e Alma, siamo felici che siate tornati a casa sani e
salvi e vi dedichiamo questo sesto lume. Che le luci di Chanucca' possano sempre illuminare i vostri cuori.
Questa sera, la settima di Chanuccà, la luce brilla ancora più intensa per Gali, 13 anni, tornata a casa dopo essere stata rapita e sequestrata, come tanti, senza alcun motivo tranne essere ebrea. Gali è stata strappata dalla camera di sicurezza della sua casa nel Kibbutz Be'eri, dove si era rifugiata con il fratello maggiore Lior, 16 anni, che è stato ucciso. Le auguriamo di tornare al più presto alla sua passione: giocare a pallavolo nella squadra dell'Hapoel Ashkelon. Sua madre dice che è fortissima. Felice Chanuccà Gali e che le luci di questa festività possano sempre illuminare il tuo cuore.
L’ottavo e ultimo lume di Chanuccà è dedicato a Emily Hand, 9 anni, una bimba israeliana di origine irlandese. L’oscurità come per gli altri bambini che abbiamo ricordato in questi otto giorni è scesa su di lei improvvisamente il 7 ottobre. Emily stava dormendo a casa della sua migliore amica nel Kibbutz Be'eri quando è iniziato l'attacco dei terroristi e lei è stata rapita. Inizialmente a suo padre Thomas era stato detto che era stata uccisa, ma in seguito è stato informato che era viva e tra gli ostaggi. E quando ha rivisto la luce è stata una gioia immensa. Buon Chanuccà a Emily e ai bambini che hanno trascorso una lunga notte delle tenebre. Che la luce possano sempre illuminare i vostri cuori e di tutte le persone che incontrerete.