Dal Desk della Presidente
Erano le 17 qui da noi quando un uomo armato è entrato nella Sinagoga di Pittsburgh in Pennsylvania (USA) ed è stato orrore , strage e dolore . Undici i morti e sei i feriti , alcuni in gravi condizioni. Era Shabbat il giorno del riposo e della preghiera , il giorno nel quale le famiglie si riuniscono e celebrano la vita . Tree of Life ,Etz Hayim : Albero della Vita , questo il nome della Sinagoga della città statunitenese. Ed è la vita che si stava celebrando al momento dell’attacco , infatti erano in corso tre diverse funzioni religiose in ambienti separati; tra queste un Brit milà, la cerimonia con cui nella religione ebraica si dà il benvenuto ai neonati maschi con una circoncisione rituale.
La violenza inaudita di questo atto di terrore ci getta nuovamente nello sconforto e si aggiunge alla lunga lista di episodi e attacchi antisemiti che ormai da anni, con crescendo esponenziale, interessano tutta l’Europa ed anche il nostro Paese.
Torna prepotente alla memoria il 9 ottobre 1982 e la strage alla Sinagoga di Roma dove perse la vita il piccolo Stefano Gaj Taché. Un commando terrorista palestinese aprì il fuoco contro i fedeli che uscivano dalla funzione . Un attentato preparato e studiato nei minimi particolari e che è avvenuto al culmine di un attacco mediatico, che col pretesto di criticare Israele, ha utilizzato ogni tipo di stereotipo antisemita. Era iniziato lo sdoganamento dell’antisemitismo mascherato da antisionismo.
L’omicida di Pittsburgh era incensurato , sebbene su internet avesse condiviso più volte minacciosi messaggi antisemiti e teorie cospirazioniste sugli ebrei. Secondo i resoconti dei giornali americani sarebbe entrato nella sinagoga gridando: «Tutti gli ebrei devono morire». Il web è oggi uno dei principali veicoli utilizzati per diffondere odio e falsità . Un attacco annunciato in un post pubblicato sulla piattaforma GAB ove l’attentatore aveva aperto un profilo.
Nuovamente ci troviamo ad affrontare tempi difficili per il solo fatto di essere ebrei. Questa tragedia ci colpisce profondamente e siamo vicine alle famiglie delle vittime ed a tutta la comunità ebraica di Pittsburgh , ci uniamo al loro dolore ed al dolore delle nostre sorelle della WIZO USA.
Dobbiamo essere consci del nostro destino comune e affrontare la nostra vita quotidiana riconoscendo le difficoltà che affrontiamo in quanto parte di una Comunità.
In questi momenti bui dobbiamo sentirci uniti e renderci conto che l’educazione, la diplomazia e gli sforzi per promuovere le ragioni di Israele sono gli strumenti che dobbiamo impiegare per contrastare l’odio.
Continuiamo a combattere i tentativi di delegittimazione di Israele e l’antisemitismo come una cosa sola.
————– le vittime :
Joyce Feinberg, 75 Rich Gotfried, 65 Rose Malinger, 97 Jerry Rabinowitz, 66 Cecil Rosenthal, 59 David Rosenthal, 54 (brothers) Bernice Simon, 84
Sylvan Simon, 86 (a married couple) Daniel Stein, 71 Melvin Wax, 88 Irving Youngner, 69
Che il loro ricordo sia benedizione
Ester Silvana Israel
Presidente ADEI-WIZO