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Premio Letterario ADEI WIZO Adelina Della Pergola:ecco i finalisti della XXV Edizione


A contendersi il Premio saranno “La Meteorologa” di Tamar Weiss Gabbay, “La mossa giusta” di Enrico Franceschini e “L’archivio dei destini” di Gaëlle Nohant mentre per la Sezione Ragazzi la scelta sarà tra “Aggiustare l’universo” di Raffaella Romagnolo e “Notturno Libico” di Raffaele Genah.

 





Cinque autori, cinque titoli di narrativa, cinque finalisti in due distinte categorie. La Giuria del Premio Letterario ADEI WIZO Adelina Della Pergola ha emesso il proprio verdetto, definendo chi si contenderà il riconoscimento di questa XXV Edizione di una manifestazione tra le più originali del panorama letterario per finalità e per la formula di selezione.

 

Chiunque vinca tra questi nomi è comunque destinato ad essere protagonista di un’Edizione significativa per diversi motivi: in primo luogo perché celebra il quarto di secolo dalla sua nascita e poi proprio perché gli scopi per cui il Premio è stato creato sono più che mai essenziali nella società di oggi. L’iniziativa è nata esattamente nel 2000 per volontà dell’Associazione Donne Ebree d’Italia, parte della Federazione dalla Women International Zionist Organization, con lo scopo di dare rilievo ad opere di narrativa di argomento ebraico edite in Italia. Cresciuta nel tempo, ha inoltre sviluppato una particolare attenzione nel coinvolgere i ragazzi delle scuole. L’idea fondativa era chiara: far conoscere tradizione, storia e cultura del popolo ebraico, una società estremamente connessa con la società dei luoghi in cui vive, una convivenza determinante per lo sviluppo e la formazione del pensiero contemporaneo. Dunque, leggere per contrastare i pregiudizi sull’ebraismo e su Israele che, coscienti o meno, oggi si stanno rivelando estremamente radicati. Un impegno che dopo il tragico progrom del 7 ottobre e la guerra scatenata da Hamas, anche sul campo dell’informazione, è diventato un modo per contrastare l’antisemitismo dilagante.

 

Dalla scorsa Edizione è apparso chiaro che il Premio ha una missione imprescindibile – dichiara la Presidente Nazionale dell’ADEI WIZO Susanna Sciaky – non solo parlare di libri, ma mobilitare tutte le forze della cultura e della letteratura che possano far sentire la voce della verità nella lotta contro l’antisemitismo e l’antisionismo. Fenomeni che stanno travolgendo l’Occidente e che traggono la loro forza dall’ignoranza della storia e dall’incapacità di informarsi comprendendo le notizie. Leggere è importante, ma ancora prima dobbiamo instillare, specie nei giovani, l’idea che si debba affrontare la vita ragionando da cittadini consapevoli e informati. Per questo vogliamo che l’Edizione del venticinquennale sia di altissimo profilo, per numero e valore degli ospiti e per il messaggio che si vuole lanciare

 

Parole che ricordano quanto sia importante il coinvolgimento dei lettori nel processo per arrivare ai vincitori: la fase che si è appena compiuta ha visto la Giuria Selezionatrice, presieduta da Sira Fatucci, scegliere tre finalisti per il Premio ADEI WIZO Adelina della Pergola e due per la Sezione esplicitamente dedicata ai ragazzi. Ora tutto è nei voti di una Giuria Popolare formata da 500 donne di tutta Italia che, dopo aver letto i tre volumi, decreteranno quali saranno i libri premiati (quest’anno, infatti, oltre al vincitore sarà premiato anche il secondo classificato).

 

Per la Sezione Ragazzi l’ADEI WIZO ha donato i due libri selezionati agli studenti delle scuole di secondo grado in tutta Italia che hanno aderito al progetto. Saranno loro ad esprimere un giudizio e motivare la loro scelta attraverso una scheda. Negli anni l’iniziativa ha coinvolto più di 4000 giovani.

 

Milano è la città prescelta per le Cerimonie finali della XXV Edizione. La città dove il Premio è nato ospiterà le due giornate di Cerimonie finali per la Premiazione previste a maggio.

 

 I libri finalisti

 

A concorrere al Premio Letterario ADEI WIZO Adelina Della Pergola



 LA METEOROLOGA di Tamar Weiss Gabbay (Casa Editrice Giuntina). 

Una novella tripartita la cui storia, fluida e calibrata fino all’esito finale, si svolge sullo sfondo di un canyon nel deserto – si legge nelle motivazioni della Giuria – sintesi di ogni luogo e metafora di quello interiore, evoca un’Israele rurale, con i suoi problemi legati all’acqua, agli animali vaganti, alle sue asperità. In un’atmosfera a tratti surreale, palpita la natura: vento e nubi, aquile, gazzelle, cani. E l’uomo si dibatte tra aspettative e impotenza di fronte alla sua forza.

 

LA MOSSA GIUSTA di Enrico Franceschini (Edizioni Baldini e Castoldi)

Una lettura avvincente centrata sulla metafora degli scacchi come allegoria della vita che si avvale di una elegante cifra linguistica. Le vicende del personaggio principale sono incastonate nella storia europea del XX secolo, ben documentate dall’autore. I temi di guerra, abilmente intrecciati alle scelte esistenziali del protagonista, rendono vivida la narrazione. 

 

L’ARCHIVIO DEI DESTINI di Gaëlle Nohant (Edizioni Neri Pozza)

Romanzo che intreccia realtà e finzione per raccontare le persecuzioni naziste attraverso la figura di una giovane archivista francese che si dedica a restituire dignità alle vittime della Shoah attraverso il recupero e la restituzione ai famigliari sopravvissuti di oggetti loro appartenuti. Gli oggetti divengono così veri "testamenti simbolici" e, attraverso di essi, vengono ricostruite storie di vite spezzate. Una scrittura delicata che trasforma il lavoro dell’archivista, in una riflessione sulla memoria e sulla possibilità di riannodare i fili di vite distrutte.

 

A concorrere nella Sezione Ragazzi del Premio Letterario ADEI WIZO Adelina Della Pergola saranno

 

AGGIUSTARE L’UNIVERSO di Raffaella Romagnolo (Mondadori Editore)

Delicatezza narrativa e accurata rappresentazione storica delle persecuzioni fasciste tra il 1938 e il 1946 distinguono questo romanzo rivolto soprattutto ai giovani per il suo valore educativo. La storia segue il legame tra Esther, bambina affetta da mutismo selettivo, e la maestra Gilla, evidenziando il ruolo della scuola come spazio di rinascita e memoria. Il titolo “Aggiustare l’universo” richiama la metafora del “Tikkun Olam” ovvero il compito di riparare il mondo a cui ogni individuo è chiamato rappresentato dal planetario che la maestra restaura per i suoi alunni, e che viene interpretata come un simbolo di resilienza dopo la tragedia.

 

NOTTURNO LIBICO di Raffaele Genah (Solferino Editore)

Un racconto intenso basato su una storia vera ambientata nella Libia di oltre cinquant'anni fa. La narrazione è affidata alla penna di Raffaele Genah, noto giornalista che condivide radici comuni con i protagonisti e che riesce a trasmettere ai lettori i pericoli, il dolore e anche il coraggio di una giovane coppia con figli ancora piccoli. Grazie a una prosa avvincente, uno stile essenziale e una precisa cifra letteraria, i protagonisti diventano testimoni di una condizione tragica, purtroppo sempre attuale: quella del profugo. Il libro è particolarmente indicato ad un pubblico giovane, che può così approfondire un pezzo di storia purtroppo, ancora poco conosciuta in Italia.

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