Fonte originale: moked
La giuria selezionatrice del Premio Letterario Adei Wizo “Adelina Della Pergola” ha reso noti i quattro finalisti in lizza quest’anno. A concorrere per il riconoscimento principale saranno “Le vie dell’Eden” di Eshkol Nevo (Edizioni Neri Pozza) e “Lo shtetl perduto” di Max Gross (Edizioni E/O). Il libro di Nevo, viene evidenziato, “rappresenta la complessa realtà di personaggi che si muovono sullo sfondo di una Israele vivace e problematica”. Un testo tra le cui pagine “le vite dei protagonisti si incontrano, si rincorrono e si intrecciano nei tre racconti del libro” e caratterizzato da una “moderna e pregevole tecnica narrativa” che coinvolge il lettore “e lo induce a scoprire i segreti che legano le vicende e accompagnano le esistenze dei protagonisti”. “Lo shtetl perduto” racconta invece di uno shtetl (villaggio ebraico dell’Europa orientale) rimasto isolato nella foresta che si incontra e si scontra con la Polonia del XXII secolo. Un’espediente, si afferma, “che permette di far “emergere vividamente ambienti e protagonisti descritti con ironia spesso al limite del grottesco”. La sezione ragazzi vede invece in lizza “Dove si nasconde il lupo” di Ayelet Gundar Goshen (Neri Pozza) e Il concerto di Yigal Leykin (Besa Muci). “Dove si nasconde il lupo” è incentrato sulla tematica del bullismo, che il libro affronta “con magistrale attenzione e capacità, così come anche il difficile momento dell’affrancamento dalla famiglia di origine”. Un’opera in cui l’autrice “conferma talento letterario, originalità e profondità nell’affrontare tematiche attuali”. Ne “Il concerto” è la musica a cercare di sanare pregiudizi, frustrazioni e rivalità. La trama è incentrata sulla preparazione di un concerto celebrativo i cui esecutori sono giovani, provenienti da diversi paesi, in un centro di raccolta nell’Israele degli anni ’60. Al centro le tematiche “fondamentali e sempre attuali della conoscenza e del rispetto reciproco tra giovani: la musica come strumento educativo nelle differenze e nel superamento dei conflitti, anche generazionali”. Nel soffermarsi sulle scelte della giuria Susanna Sciaky, presidente nazionale dell’Adei Wizo, commenta: “Anche quest’anno il Premio Letterario si sta dimostrando uno dei punti di forza dell’attività dell’Adei Wizo nel diffondere la conoscenza di storia, tradizioni e cultura ebraica e della realtà di Israele e siamo molto soddisfatte, in particolare, del record di adesioni della sezione ragazzi: un impegno che siamo felici di affrontare”. Le scelte della Giuria, aggiunge Sciaky, “sono estremamente condivisibili e rispecchiano la necessità di trovare una chiave di lettura nel confronto tra il mondo ebraico e la società contemporanea; mi sembra che ciascun volume trasmetta un concetto importante: i valori che sono alla base dell’ebraismo possono diventare anche un supporto ai problemi con cui ci confrontiamo quotidianamente”. Ora le giurie avranno tempo fino a marzo per leggere ed esprimere la loro opinione. In primavera la premiazione e il tradizionale appuntamento con i ragazzi.
(10 gennaio 2023)